Nuova Riveduta:

Geremia 51:5

Infatti Israele e Giuda non sono abbandonati dal loro Dio,
il SIGNORE degli eserciti;
il paese dei Caldei è pieno di colpe
contro il Santo d'Israele.

C.E.I.:

Geremia 51:5

perché la loro terra è piena di delitti
davanti al Santo di Israele.
Ma Israele e Giuda non sono vedove
del loro Dio, il Signore degli eserciti.

Nuova Diodati:

Geremia 51:5

Poiché Israele e Giuda non sono stati ripudiati dal loro DIO, dall'Eterno degli eserciti, anche se il loro paese era pieno di colpe contro il Santo d'Israele».

Riveduta 2020:

Geremia 51:5

Poiché Israele e Giuda non sono abbandonati dal loro Dio, dall'Eterno degli eserciti; il paese dei Caldei è pieno di colpe contro il Santo d'Israele”.

La Parola è Vita:

Geremia 51:5

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 51:5

Poiché Israele e Giuda non son vedovati del loro Dio, dell'Eterno degli eserciti; e il paese de' Caldei è pieno di colpe contro il Santo d'Israele.

Ricciotti:

Geremia 51:5

Perchè Israele e Giuda non furono vedovate del loro Dio, il Signore degli eserciti, benchè la terra di quelli abbia colma la misura dei suoi misfatti contro il Santo d'Israele.

Tintori:

Geremia 51:5

Perchè Israele e Giuda non son restati senza il loro Dio, il Signore degli eserciti, mentre la loro terra è piena di delitti contro il Santo di Israele.

Martini:

Geremia 51:5

Perocché Israele, e Giuda non è rimaso senza il suo Dio, senza il Signor degli eserciti: ma la loro terra fu ripiena di delitti contro il Santo d'Israele.

Diodati:

Geremia 51:5

Perciocchè Israele, e Giuda, non è lasciato vedovo dall'Iddio suo, dal Signor degli eserciti, dal Santo d'Israele; benchè il lor paese sia pieno di misfatti.

Commentario abbreviato:

Geremia 51:5

Capitolo 51

Il destino di Babilonia; la controversia di Dio con lei; gli incoraggiamenti che ne derivano per l'Israele di Dio Ger 51:1-58

La conferma di questo Ger 51:59-64

Versetti 1-58

I particolari di questa profezia sono dispersi e intrecciati, e le stesse cose sono lasciate e riprese. Babilonia è ricca di tesori, ma né le sue acque né le sue ricchezze la metteranno al sicuro. La distruzione arriva quando non ci pensavano. Ovunque ci troviamo, nelle più grandi profondità, nelle più grandi distanze, dobbiamo ricordare il Signore nostro Dio; e nei momenti di maggiore paura e speranza, è più necessario ricordare il Signore. Il sentimento suscitato dalla caduta di Babilonia è lo stesso della Babilonia del Nuovo Testamento, in Re 18:9, 19. La rovina di tutti coloro che sostengono l'idolatria è un'occasione per ricordare il Signore. La rovina di tutti coloro che sostengono l'idolatria, l'infedeltà e la superstizione è necessaria per la rinascita della vera pietà; e le minacciose profezie della Scrittura danno conforto in questa prospettiva. La grande sede della tirannia anticristiana, dell'idolatria e della superstizione, il persecutore dei veri cristiani, è certamente destinato alla distruzione come l'antica Babilonia. Allora vaste moltitudini piangeranno per il peccato e cercheranno il Signore. Allora le pecore smarrite della casa d'Israele saranno ricondotte all'ovile del buon Pastore e non si allontaneranno più. L'esatto adempimento di queste antiche profezie ci incoraggia a credere in tutte le promesse e profezie delle sacre Scritture.

Riferimenti incrociati:

Geremia 51:5

Ger 33:24-26; 46:28; 50:4,5,20; 1Sa 12:22; 1Re 6:13; Esd 9:9; Sal 94:14; Is 44:21; 49:14,15; 54:3-11; 62:12; Os 1:10; Am 9:8,9; Rom 11:1,2
Zac 2:12; 12:6,8
Ger 16:18; 19:4; 23:15; 31:37; 2Re 21:16; Ez 8:17; 9:9; 22:24-31; Os 4:1; Mic 7:18,20; Sof 3:1-4

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